Il plantare è un presidio ortopedico-sanitario volto a modificare i rapporti articolari del piede per ottenere un riequilibrio morfo-strutturale dell’arto durante la fase di appoggio e propulsione, sia in statica che in dinamica. Il suo impiego è molto ampio e varia sempre in base alle molteplici patologie del piede: piede piatto, piede cavo, problemi posturali,piede infantile, piede sportivo, piede diabetico, piede geriatrico, piede reumatico, piede doloroso. Grazie alle molteplici tecniche di costruzione del plantare a nostra disposizione, la vasta gamma di materiali usati(cuoio, sughero, alcantara, multiform , E.V.A., carbonio, ppt ecc), i controlli periodici raccomandati riusciamo a trattare il 100% delle podalgie che si presentano nel nostro laboratorio, sempre con la massima professionalita’. Al fine di migliorare le prestazioni del plantare è necessario seguire le istruzioni del podologo legate all’utilizzo di questo presidio, alla sua manutenzione e ai controlli periodici.
|
La Baropodometria:
Permette di valutare anatomicamente e funzionalmente il piede con il rilievo delle pressioni che esso esercita al suolo nella stazione eretta e nella deambulazione; è una metodica innovativa, innocua e non invasiva che permette di formulare diagnosi con documentazione grafica ( anche tridimensionale) gestita da un computer con il quale è possibile elaborare sofisticati progetti per l’allestimento di eventuali plantari correttivi
|
Tecniche di realizzazione dei plantari:
Tecnica ad elementi
E’ una delle tecniche con maggior portabilita’ grazie al poco spazio occupato all’interno delle calzature. Prevede l’utilizzo di pochi millimetri di spinta nei punti di massimo appoggio del piede. Si possono combinare numerose tipologie di materiali individuando la terapia ortesica più efficace in base alle problematiche del paziente.
Indicazioni
Problematiche posturali, meccaniche e neurologiche ben definite (metatarsalgie, fascite plantare, neurinoma di morton, ecc) in pazienti con calzature aventi poco spazio per l’inserimento del plantare.
|
Tecnica CAD/CAM
E’ la tecnica più innovativa che permette anche la maggior precisione d’esecuzione del plantare. Consiste nell’elaborare l’impronta del piede (opportunamente rilevata con schiuma fenolica o scanner 3D o AMFIT) a computer, correggendo e/o compensando la biomeccanica del piede. Grazie a questa tecnica possiamo scegliere materiali di nuova generazione che ci permettono di scaricare/compensare/correggere al meglio il piede.
Indicazioni
Piede cavo e piede piatto dolente, fascite plantare, spina calcaneare, piede geriatrico, piede diabetico, metatarsalgie,ecc)
|
|
Tecnica con calco in gesso
Si tratta della tecnica più classica, ovvero il confezionamento del plantare avviene sulla base del calco in gesso del piede da trattare.
Questa tecnica , di solito usata con pazienti affetti da problematiche molto gravi e invalidanti, ci consente un’ottima correzione / compensazione dell’alterazione biomeccanica podalica, garantendo una deambulazione soddisfacente e la scomparsa della gran parte dei sintomi dolorosi.
Indicazioni
Piede con problematiche meccaniche molto importanti , con deformita’ o ulcerazioni gravi ( diabete, artrite reumatoide, amputazioni).
|
Plantare Sensomotorio
I plantari propriocettivi sono uno strumento terapeutico moderno, efficace ed economico per eliminare anomalie dei piedi dei bambini, algie funzionali, o migliorare prestazione sportive.
I plantari senso motori utilizzati per questi trattamenti vengono fabbricati con materiali in acetato etilvinilico (EVA) accoppiati a un supporto, sagomati con frese CAD.
Indicazioni
Forme gravi di piede valgo con arco parzialmente abbassato, piede cavo, andatura funzionale in punta di piedi, deambulazione con intra/extra rotazione, algie funzionali degli arti inferiori.
|